Ogni anno, soprattutto in estate, molte migliaia di persone sbarcano con il traghetto a Olbia per andare a trascorrere le vacanze in varie località della Sardegna ma pochi dedicano del tempo, fossero anche poche ore, alla conoscenza di questa città della Gallura che ha parecchio da offrire ai turisti.
Com’è Olbia
Come molte località italiane poco considerate dal flusso turistico, anche Olbia ha alle spalle una storia antica che vale sempre la pena di conoscere; molte testimonianze dell’antica civiltà nuragica sono presenti in questa città ma anche la presenza di Greci, Fenici, Romani ha lasciato ampie tracce della propria civiltà contribuendo prima alla nascita poi allo sviluppo di questa città.
Situata sulla costa Nord est dell’isola, Olbia si è poi sviluppata nel medioevo fino ai nostri giorni. Negli ultimi 20 anni la città ha conosciuto un notevole sviluppo anche grazie al porto e all’aeroporto che vede la presenza operativa di diversi vettori aerei che portano da ogni parte del mondo flussi notevoli di turisti che alimentano le attività cittadine.
Molte spiagge stupende e un mare cristallino sono ciò che i turisti cercano e Olbia offre questo ma in città ci sono anche monumenti, musei e siti archeologici che è un vero peccato perdersi.
Il Centro Storico
I traghetti approdano nel porto di Olbia e riversano migliaia di turisti che prendono le più disparate strade per raggiungere altre località ma poco distante dal porto di Isola Bianca si trova il Centro Storico di Olbia.
Nelle vicinanze del Molo Brin si può lasciare l’auto appena sbarcata dal traghetto e fare una bella passeggiata nel centro che offre anche tanti negozi, locali, eventi. Prendendo Corso Umberto, sulla sinistra, si incontra presto il Palazzo del municipio.
Proprio nelle vicinanze di questo Palazzo si trovano i resti del Foro Romano che un tempo si trovava proprio nelle vicinanze del porto ma, si sa, il tempo cambia molto le cose.
Sempre percorrendo Corso Umberto si possono ammirare Palazzi di inizio novecento in stile Liberty, negozi interessanti, bar e ristoranti per una piacevole sosta e per rifocillarti. La strada prosegue in salita per sfociare in Piazza Regina Margherita, graziosa ma soprattutto con diversi palazzi ottocenteschi che vi si affacciano. Anche qui non mancano i bar.
Chiesa di San Paolo e Basilica di San Simplicio
Tornato in corso Umberto noterai che da questo si dipartono numerose strade piccole con molti scorci interessanti; una di queste vie è Via Cagliari dove trovi la bella Chiesa di San Paolo, un edificio in granito la cui costruzione iniziò nel ‘600 ma fu conclusa solo molti anni dopo, nel ‘700.
Bellissima la sua cupola ricoperta di maioliche e che ha portato la Chiesa ad essere uno dei monumenti simbolo della città. Mentre sei qui, entra e ammira le opere d’arte non eclatanti e preziose ma non per questo meno belle di altre più rinomate.
Appena fuori dal Centro si trova la Basilica di San Simplicio, in stile Romanico e costruita in tre fasi con inizio dell’edificazione a partire dal XI secolo. Questo è l’edificio religioso più antico e importante di Olbia; il suo interno è semplice, in granito e suddiviso in tre navate tramite pilastri e colonne.
Soltanto nel presbiterio si trovano resti di affreschi ormai quasi perduti che si ipotizza raffigurassero San Simplicio vescovo. Tornato fuori alza lo sguardo e noterai che anche la facciata è quasi priva di decorazioni, con l’eccezione delle lesene e della trifora centrale. Un servizio di accoglienza e informazioni è presente solo da tempi recenti ma è possibile fruire di visite guidate.
La necropoli di San Simplicio
Appena sotto la Basilica si trova una necropoli che è venuta alla luce in seguito ai lavori di risistemazione del piazzale della Basilica. Consta di oltre 400 tombe risalenti all’età romana, tra il 200 a.C e il 300 d.C. e si notano anche stratificazioni dei culti distribuiti in 200 anni di storia, dal periodo punico al medioevo.